W650 Black Betty
Kawasaki W650 brat style
by Bike Hospital featuring Fabrizio Orsi • Reggio Emilia • ItaliaLa Kawasaki W650, azzeccatissimo remake della famosa W del 1967, ha da subito ispirato customizzazioni di ogni genere, dalle classiche café racer che più british non si può, alle bobber nude e crude, fino alle nostre preferite, le brat style. Così come di "Back Betty" se ne trovano davvero tante in rete, che si tratti di auto o di moto. Ma questa è la prima W650 Black Betty brat style, e siamo davvero gasati nel mostrarvela in questa pagina!
Fabrizio ha acquistato la sua W650 nuova di pacca nel 2000. Neanche il tempo di farci un giro che la Kawa aveva già subito modifiche: riverniciatura del serbatoio e rimozione delle placche cromate decorative.
L'anno seguente, grazie all'intervento di Maurizio Mussini dell'officina Bike Hospital di Reggio Emilia, è iniziato il progetto W650 Black Betty, che ha reso brat style questa motocicletta, perfezionata poi negli anni a venire.
Le idee cardine del progetto erano due: "less is more" e "old is better than new"; ovvero togliere tutto il possibile e dare un aspetto vissuto alla moto, senza farne una rat-bike. A trasformare in realtà la visione di Fabrizio è stato proprio il customiser Maurizio Mussini, di Bike Hospital, che ha fornito preziosi suggerimenti tecnici.
Maurizio ha disegnato e fatto realizzare tutte le parti in ottone lavorato dal pieno, ha modificato personalmente i componenti originali rimasti, ovvero il parafango posteriore e il serbatoio a cui sono stati poi aggiunti la nervatura centrale e il tappo tipo Monza.
Ha realizzato poi il manubrio Z-straight e il falso serbatoio olio, avente il compito di contenere l'impianto elettrico, alloggiato nello spazio dove erano presenti le casse dei filtri originali. Il portapacchi, anch'esso artigianale, si trova nello spazio del telaio lasciato libero dal sellino minimale, decisamente... badass!
Grazie ad alcuni trattamenti chimici, viteria e bulloneria originale hanno assunto un aspetto ottonato e arrugginito, in linea col progetto.
Il pedale dell'avviamento a pedivella è stato sostituito con un pugno di ferro in ottone, un tocco di "cattiveria" per questa Black Betty. La realizzazione di questo componente è opera del migliore amico di Fabrizio: l'architetto e biker Gian Luca Bazzan, che ne monta uno identico sulla sua Harley 1340 Evo. Sono stati eliminati poi il motorino d'avviamento e l'accensione elettrica, old school al massimo!
A livello funzionale sono stati montati un kit Dynojet nei carburatori, i filtri BMC, lo scarico Supertrapp e i collettori per il 2 in 1 costruiti da Maurizio, mantenendo le curve originali.
Ultima chicca della Black Betty brat style: i tappi coprivalvola, modificati dalla High Caliber Creation, sono veri bossoli Smith&Wesson 44magnum...!
#oldschool #badass... #bratstyle!